La mia analisi sulle Elezioni comunali del 30 maggio e 14 giugno

 

Ritengo a questo punto doverosa un'analisi di questa esperienza politica e del risultato finale.

Personalmente è stata un'esperienza difficile, stancante, stressante dal punto di vista emotivo, ma che mi ha fatto sicuramente crescere e che mi ha fatto percepire nelle persone una profonda stima nei mei confronti.

In tanti anni di attività rivolta agli altri e di coordinamento dei volontari ho sempre usato una chiave di lettura: l'onestà, la sincerità, il rispetto delle persone.

Con lo stesso spirito ho affrontato la campagna elettorale, senza promettere nessun favore personale se non il mio totale impegno, non per il mio tornaconto ma per questa città.

Il risultato non mi ha premiato dal punto di vista dell'ingresso in Consiglio Comunale, ma mi ha premiato dal punto di vista del successo personale. 157 preferenze in un partito minore e alla prima esperienza lo reputo un vero trionfo.

Ma veniamo al dato politico.

Il ballottaggio del 14 giugno ha visto la conferma del Sindaco uscente Umberto Di Primio che si è aggiudicato il turno di spareggio con il 55% delle preferenze. Ora questo risultato (che ribalta tutte le previsioni pre elettorali) è frutto di un'ottima campagna elettorale di Di Primio o è la conclusione di qualche errore della dirigenza del Partito Democratico che, ritengo troppo spesso, propensa a clamorosi autogol? La bontà della proposta elettorale di Febo non ha trovato il giusto appeal nella cittadinanza che addirittura verso la fine della campagna elettorale accusava il competitor di centro sinistra di aver portato solo accuse a Di Primio e poche idee. Io ritengo, invece, che le idee c'erano, ma che forse è mancato il populismo che ha contraddistinto la controparte.

Una campagna, quella del centro destra, mirata a giustificare i cinque anni di governo, a mistificare la persona di Febo, a cavalcare temi quali quello dei migranti, ma dove di idee ne sono venute fuori poche.

I cittadini hanno premiato questo. Hanno premiato un becero campanilismo improduttivo ignorando che la città è oramai priva di vita, hanno premiato chi ha cavalcato l'onda del populismo contro i migranti, ma ancor più hanno punito chi professava cambiamento e invece è scaduto nei vecchi sistemi di strategia politica (l'apparentamento con Di Paolo) che forse agli occhi dei cittadini è risultato più fastidioso persino delle beghe giudiziarie della giunta Di Primio, persino di cinque anni di un inesistente Consiglio Comunale, persino di una mancata visione progettuale del futuro della città.

Quindi complimenti al Sindaco che ha condotto una campagna che, seppur non può essere da me condivisa nei toni e nei temi, ha sortito il massimo risultato. Ma una nota la vorrei dedicare al candidato da me sostenuto Luigi Febo che non conoscevo prima di maggio e che ho scoperto come una persona con un'ottima visione della città, del suo futuro e del ruolo che un Sindaco dovrebbe avere.

Il potere è sicuramente in mano ai cittadini che hanno valutato i pro e i contro della loro scelta.

Speriamo per Chieti.


157 PREFERENZE. ABBIAMO SFIORATO L'OBIETTIVO, MA QUESTA E' SOLO LA BASE SULLA QUALE INIZIARE A COSTRUIRE. ANCHE SE NON ELETTO FARO' TESORO DELLE ISTANZE CHE HO RACCOLTO IN CAMPAGNA ELETTORALE E TENTERO' COMUNQUE DI REALIZZARE LE MIE IDEE ... POTETE STARNE CERTI.

GRAZIE A TUTTI

 







PROGRAMMA PER CHIETI

 

 

 

TURISMO E CULTURA

Ricostruire l’immagine turistica della città ridefinendone la vocazione

Chieti città di arte e di cultura. Ma per chi? La città necessità di definire la propria vocazione turistica con la rivalutazione dei propri complessi archeologici, con l’attrazione del turismo religioso, l’esaltazione dei palazzi medievali.

 

Creare un brand“CHIETI”

Individuazione, attraverso un concorso di idee, di un brand che identifichi immediatamente la città a livello turistico migliorandone la conoscenza e la riconoscibilità dei viaggiatori italiani e stranieri e dei Tour Operator.

 

Creare pacchetti turistici e sviluppare contatti con Tour Operator

Attraverso il coinvolgimento di esperti del settore saranno definiti e promossi presso le strutture deputate dei pacchetti turistici che colleghino la città ai grandi tour operator e alla costa, creando un flusso turistico programmato che agevoli anche le strutture ricettive e di ristorazione teatine.

 

Formare giovani nell'industria turistica

Corsi di formazione per Guide Turistiche e creazione di cooperative di giovani per la gestione ai fini turistici dei complessi archeologici romani. Indagine per conoscere lo stato dei lavori delle Terme Romane e contatti serrati con la Sopraintendenza Archeologica per accelerare i processi di rivalutazione delle “nostre” risorse.

 

Proporre iniziativa “Adotta un monumento”

Coinvolgere le piccole e grandi imprese del territorio e i cittadini in un progetto di adozione dei monumenti rappresentativi della città.

 

Organizzare eventi culturali che diventino struttura regolare del flusso turistico

Gli eventi culturali, sia quelli consolidati sia quelli da realizzare, dovranno entrare in un più ampio sistema turistico-commerciale in modo da diventare attrazione per i turisti, ma con regolarità e organizzazione tali da diventare sicuro catalizzatore per i tour operator.

 

Far uscire la cultura dai salotti per creare indotto economico

Diventare “veramente” la Città della cultura e non solo nei salotti. Cultura che produca anche economia per la città con eventi di grande rilevanza.

 

Riscoprire le tradizioni teatine – gastronomiche, artigianali, rituali

Attivare un gruppo di ricerca per riscoprire le tradizioni tipiche della città di Chieti sin dalle sue origini romane e proporre locali, eventi, corsi per rinnovarne la conoscenza nei teatini e darne la massima visibilità

 

Detassare eventi e ripristinare strutture sportive

Agevolare l'organizzazione di eventi sportivi attraverso l'esenzione di imposte e spese comunali. Ristrutturare e ripristinare le strutture sportive abbandonate per evitare il sovraffollamento delle strutture presenti

 

COMMERCIO

Ricostruire l’identità commerciale della città attraverso studi di settore

Chieti ha ormai perso l’identità commerciale a causa di numerosi fattori: lo spopolamento del centro storico, la ridondanza delle grandi strutture di distribuzione nell’area della Val Pescara, l’abbandono delle attività artigianali, ecc. E' fondamentale ridare una identità commerciale al centro storico. Il particolare contesto architettonico, la sensibilità da sempre dimostrata dai teatini per l’alta moda, potrebbe essere una soluzione alla diversificazione della città, attraendo acquirenti in cerca di abbigliamento di nicchia. Attrarre i grandi marchi potrebbe essere una via percorribile per il rilancio del commercio e dell’occupazione nella città, anche in virtù del fatto che la situazione presente sul colle fino agli anni 80, cioè di numerosi negozi di settore, pizzicagnoli, mercerie, ecc. non può riproporsi essendo cambiate anche le abitudini di spesa degli italiani.

 

STUDENTI E GIOVANI

Sfruttare la presenza di un grande campus universitario e far rimanere i giovani a Chieti

La scelta oramai consolidata dell’Università G. D’Annunzio di investire tutto lo sviluppo nel campus di Colle dell’Ara rende inutile qualsiasi affermazione in merito al ritorno di un Facoltà a Chieti alta, ma rende ancor più stringente la necessità di trovare un nesso tra il centro e lo scalo. Per noi la soluzione sarebbe lo sfruttamento delle strutture abbandonate della città (Ospedale S. Camillo, Vecchio Ospedale, Caserme dismesse, ecc) per realizzare un dormitorio per studenti e il potenziamento della “no tax area”. Fondamentale il contributo di investitori privati per la riqualificazione di tali strutture. Il punto comune di ritrovo per gli studenti e una zona dedicata al divertimento dei giovani potrebbe ridare vitalità diurna e notturna alla città e anche ridestare l’interesse da parte dei movimenti studenteschi nell’organizzazione di eventi culturali.

 

SOCIALE E PROTEZIONE CIVILE

Creare una rete con le associazioni di volontariato per migliorare l’offerta dei servizi socio-assistenziali e di protezione civile

Rivedere l’attuale configurazione dei servizi socio-assistenziali e rimodularli creando unarete con le associazioni di volontariato del territorio incrementando l’offerta al cittadino, migliorandone la funzionalità con risparmio sui costi di gestione e favorire la cittadinanza attiva e il volontariato dei concittadini. Le sempre più scarse risorse che lo Stato destina all'assistenza rende necessaria la creazione di un circuito Ente-Associazioni-Famiglie che sopperisca alle mancanze delle Istituzioni e che renda, anche attraverso formazione mirata, le famiglie in grado di provvedere ai propri cari.

 

Istituire polo di coordinamento famiglie-uffici per assistenza familiari di persone malate

Creare un ufficio di coordinamento al servizio delle famiglie che hanno persone malate in casa al fine di coadiuvare le stesse nel disbrigo delle pratiche burocratiche e per orientarle all'interno del sistema sanitario

 

Aprire Orti sociali

Usare i terreni di proprietà del Comune per organizzare, affidandolo ad Associazioni, gli Orti Sociali o Solidali, dove le famiglie, gli anziani, ma anche alcune categorie svantaggiate possono coltivare prodotti per le necessità familiari. Questo può portare al raggiungimento di molteplici obiettivi: trovare impiego ad anziani e a categorie svantaggiate, alzare la qualità della vita per le famiglie che consumano prodotti di sicura provenienza, far conoscere alle nuove generazioni il contatto con la natura. Questa potrebbe diventare anche un'opportunità di lavoro per giovani

 

Nominare il Garante dei Detenuti

A Chieti è presente una Casa Circondariale, ma il Comune non ha ancora provveduto alla nomina del Garante dei Detenuti, figura importante nella tutela delle diritti dei reclusi e del rispetto dell'ordinamento penitenziario

 

Istituire un Premio per le associazioni di volontariato

Istituire un premio annuale per due associazioni che si sono distinte rispettivamente nelle attività a favore dei deboli e nelle iniziative per la crescita della città di Chieti

 

Agevolare la partecipazione alla vita sociale e sportiva dei portatori di handicap

 

Rinnovare il Centro Operativo Comunale nelle funzioni e nell’operatività

Rinnovo delle Funzioni del Centro Operativo Comunale C.O.C. per dare massima efficienza alla struttura con l'individuazione di sede idonea all'operatività di questo importantissimo strumento.

 

Aggiornare il Piano di Protezione Civile

Aggiornamento del Piano di Protezione Civile ed esercitazione per testarne l'efficacia.

 

Proporre e comunicare la sicurezza

Campagna di Comunicazione per portare a conoscenza della popolazione il Piano di Protezione Civile comunale, nonché tutte le iniziative indirizzate alla sicurezza

 

PARTECIPAZIONE DEI PRIVATI

 

Favorire gli investimenti – incrementare la partecipazione delle aziende alla vita cittadina

La strategia migliorativa del nostro territorio passa indubbiamente attraverso la creazione di condizioni favorevoli all’investimento dei privati. Condizioni quali sgravi fiscali e adesione a progetti per l’inserimento lavorativo, potrebbero invogliare i privati a spostare o far nascere attività nella città di Chieti. A loro sarà chiesto, però, di contribuire alla vita cittadina attraverso la sponsorizzazione di attività culturali, sportive, manifestazioni, ecc.

 

Istituire Assemblee di quartiere periodiche

Far partecipare i cittadini alle decisioni dell'Amministrazione attraverso la riattivazione delle Assemblee di quartiere da tenersi con cadenza periodica. Sarà data possibilità ai cittadini di esprimere il proprio punto di vista sulle iniziative messe in atto o su operazioni che si ritiene opportuno intraprendere.

 

Favorire l’incontro dei cittadini con i consiglieri stabilendo un giorno fisso per il contatto

Stabilire un giorno fisso per incontrare i cittadini

 

UNO SGUARDO ALL'EUROPA

 

Ricercare bandi e partecipare con progetti al sistema dei Finanziamenti Europei

Riporre la massima attenzione alle possibilità di recepimento di fondi messe a disposizione dell'Unione Europea troppo spesso dimenticati e non sfruttati. Costituzione di pool per la partecipazione a tali bandi.

 

 

 

 

Io sono convinto che solo agendo su questi elementi riusciremo, oltre che a riappropriarci degli spazi urbani di Chieti, anche a migliorare il nostro rapporto con i tempi che cambiano e i nuovi ritmi che la vita ci impone, nel rispetto del nostro passato storico e culturale